Riporto una recensione che mi è piaciuta molto, su North & South (credo proprio a cura delle care amiche della "Biblioteca Romantica") .. estrapolata dal Blog Italiano su Richard Armitage :
"Mr. Thornton eroe del mese?, il cinico proprietario del cotonificio di Milton, simbolo infernale dell' industrializzazione e della miseria sociale? Sei proprio sicura, cara Francy? E se il suo cotton mill è l’inferno, Thornton non sarà per caso il diavolo? Ed in effetti, come ce lo presenta la bellissima fiction prodotta dalla BBC, al suo primo apparire Mr. John Thornton (aka Richard Armitage) ci abbaglia come fosse satana in persona,con il suo abito diabolicamente nero, alto e imponente, magnetico e per niente amichevole. I fiocchi bianchi di cotone vorticano intorno a lui come le fiamme dell’inferno mentre con rabbia scatena la sua punizione contro un operaio reo di aver fumato (rischio incendio altissimo, nell’inferno di un cotonificio). Così, apparentemente freddo e crudele e breathtaking, lo incontra per la prima volta la forse fin troppo zuccherosa (nell’interpretazione di Daniela Denby Ashe) Margaret. Che in lui identifica il male di una società votata solo al guadagno, priva di ogni cultura, umanità e di comprensione per i deboli e i poveri. L’attenzione si concentra subito sugli occhi di Thornton, blu come il cielo (singolare colore per Mr. Devil in persona), capaci di incenerire con un solo sguardo non solo i suoi operai-schiavi e la perfettina Meg (inorridita dal comportamento violento dell’uomo, ma inevitabilmente attratta da lui), ma soprattutto noi, povere spettatrici, che diventiamo in quel preciso istante vittime del fascino di Armitage-Thornton.Se fosse davvero il diavolo, firmeremmo per vendergli l’anima senza pensarci due volte. E da quel momento non aspettiamo che lui, il cuore che batte all’unisono con quello della ritrosa e sdegnosa Margaret: quando entra in scena, non ce n’è per nessuno. Ogni suo apparire, è un sospiro, e uno sguardo perso nel vuoto.Un po’ come ci capita con Darcy, anche se Thornton è apparentemente agli antipodi di Darcy. Naturalmente, oltre all’amore nei confronti di un personaggio passionale e in perenne conflitto con se stesso come quello di Thorton, che cresce e si trasforma e si rivela in tutta la sua complessità con il procedere della storia, ci sono molte altre ragioni per rivedere North and South della Gaskell versione BBC, le solite valide ragioni che ci portano ad amare tutti o quasi i romanzi storici firmati dalla tv inglese: ricostruzione storica di pregio, eleganza, attori con le facce (a volte neanche belle) che più tipicamente inglesi di così non si può, ottima recitazione (soprattutto se in lingua originale) e naturalmente, anche se è ovvio, grandissime storie e grandissimi personaggi, visto che sono quelli dei classici della letteratura inglese. E questo North and South, che casualmente mi è capitato di rivedere non più di un paio di mesi fa, firmato da Andrew Davis, regista e sceneggiatore di molte riduzioni BBC (tra cui anche quella di Pride and Prejudice e di Wives and Daughters), rimane, come diresti tu, Francy, tra le fiction storiche una delle più indimenticabili. Grazie anche al nostro eroe del mese. O soprattutto?"
Continua la recensione se vuoi..
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