martedì 20 aprile 2010

Un'ottima recensione di Pride & Prejudice 2005 - "Non possiamo stare senza Jane Austen. Perché?

Orgoglio e pregiudizio, partitura di passionidi Alessandra Stoppini

"Non possiamo stare senza Jane Austen. Perché? Tra gli appuntamenti letterari di rilievo per capire che rivoluzione fu il romanzo nell’800 e perché esso continui a parlare anche per questo tempo, c’è quello con la “sorella minore di Shakespeare” – come la definì G. H. Lewes. Il “caso austeniano” ha la capacità di aizzare continui dibattiti critici: l’autrice è estremamente amata oppure altrettanto odiata, come ha lasciato intendere Mark Twain, che, davanti ad Orgoglio e Pregiudizio, veniva preso da un’incontrollabile “voglia di dissotterrarla e picchiare il cranio con la sua stessa tibia” (però la leggeva!). Cosa si cela dunque dietro la commedia umana che Miss Austen, nata a Steventon l’anno 1775, ci ha consegnato in sei tomi e poco più, e di cui il cinema continua ad impadronirsi? (*)

Non certo la realtà a senso unico e semplificata di chi, ai tempi, considerava Orgoglio e Pregiudizio, Emma e gli altri libri alla stregua di romanzetti rosa, ma
la voce di un’intelligenza arguta, dotata di un’ironia pungente e talvolta amara. Una “disegnatrice di caratteri, la più perfetta artista tra le donne” – disse di lei, molti anni dopo, Virginia Woolf, sottolineandone così la suprema oggettività, in prodigioso equilibrio tra i due secoli tumultuosi a cavallo dei quali scrisse.

Una “sociologa”, insomma, che ha attraversato la Storia riproponendola in un microcosmo provinciale/universale, per inquadrarne i tipi umani. Per questo il cinema continua a trasporre le storie nate dalla Austen, grata che la porta dell’umile salottino cigolasse, permettendole di nascondere in tempo le “sudate carte” alla vista di chiunque. Risale al 1940 il primo apprezzabile, ma per certi versi ingenuo tentativo con Orgoglio e Pregiudizio, in cui vestì i panni dell’introverso Mr Darcy un perfetto Laurence Olivier nel pieno della carriera. Ben 65 anni dopo, il romanzo fa ritorno sul grande schermo con la Working Title Films.
La sceneggiatura ha attinto a piene mani dalla superba prosa austeniana, dando vita a un film che “ha cercato di esserne l’equivalente diegetico”, ha dichiarato il regista Joe Wright.
È stato possibile mettendo a fuoco il particolare – nei costumi, negli ambienti, nelle musiche – che non è solo cornice estetica, ma vigorosa pennellata dell’autrice su una tela magari di breve raggio geografico, ma ricca di profondità e prospettive: un’opera realista, specchio di ieri e di oggi.

Il casting è coerente: ai mostri sacri Judi Dench e Donald Shuterland (Lady Catherine e Mr Bennet) si sono affiancate giovani promesse, tra cui l’incantevole astro nascente inglese Keira Knightley, nomination agli Oscar come “miglior attrice protagonista”. Completa il quadro la colonna sonora del pisano Dario Marianelli (poco noto, ma veterano della musica da film, recente autore anche di quella per I fratelli Grimm e l’Incantevole Strega).

Wright ha citato la prima sonata per piano di Beethoven come chiave d’ispirazione e Marianelli è partito con l’idea di scrivere un tipo di spartito che anche Jane Austen potesse aver ascoltato; una musica che fosse sottofondo alle risate di Lizzy, agli schiamazzi delle sorelle minori, ai rumori della farm, punteggiatura di un quotidiano che
Jane Austen ha vissuto e fatto vivere alle sue eroine, giovani o addirittura adolescenti, che si guardano attorno con ardore e giungono, attraverso l’innamoramento e la sofferenza, alla consapevolezza di sé; oppure degenerano e diventano “pecorelle smarrite”.
L’intelligente e anticonformista Elizabeth ha 20 anni, Mr Darcy 28 e la testa calda dei Bennets, Lydia, addirittura 15.


L’emotività che provano è quella dei giovani che amano per la prima volta. Tutto riecheggia in una
colonna sonora soave quanto incisiva, perché centrata, in un crescendo, sull’eroina Elizabeth Bennet, sui suoi vissuti e stravolgimenti interiori: ecco che gli assoli di pianoforte diventano la voce del suo spirito indipendente e pieno di vita, e dello scorrimento della trama, ricordando lo stile della sonata dell’epoca. Momento incipitario del film è la soggettiva, accompagnata dal delicato “tema di Elizabeth” – (...) Tante altre efficaci note – dai fiati e tamburi della marcia della milizia, all’assolo di sensuale clarinetto per Lizzy nella “Galleria delle sculture”, al folk dei balli di società – fanno della colonna sonora la fresca trasposizione del “frammento di un’epoca” che certamente Miss Austen avrebbe apprezzato.

Da Il Giornale di Brescia , 13 febbraio 2006 - la fonte -
Una recensione che condivido completamente e soprattutto nei passaggi dedicati alla scrittrice Jane ! E voi che ne pensate ?! Volete scrivere la vostra recensione.. o il vostro commento sulle tante e interminabili trasposizioni Austen ?!

Ecco il VOSTRO SPAZIO
Buon lavoro mie care Recensiste!

Austen's Romances al Cinema!

Sense & Sensibility (1995) di Ang Lee
con Emma Thompson (Elinor Dashwood)
Kate Winslet (Marianne Dashwood)
Hugh Grant (Edward Ferrars)
Alan Rickman (Colonnello Brandon)
( e anche Hugh Laurie - il dottor House - nel panni del Signor Palmer!!)

Durata: 135 minuti
Produzione: Gran Bretagna

Recensioni e Critica :
Premiato con l'Orso d'Oro al Film Fest di Berlino, sette volte candidato all'Oscar (...)


Persuasion (1995) di Roger Mitchel
con Amanda Root (Anne Elliot)
e Ciaran Hinds (Capitano Frederick Wentworth)

Durata: 102 minuti
Produzione: Gran Bretagna

Recensioni e Critica :
Una Cenerentola che a suo tempo ha perso l’appuntamento con il Principe, lasciandosi persuadere dalle ragioni dell’opportunità, rimedia all’errore fatto e riconquista il suo amore. (...)



Emma (1996) di Douglas Mac Grath
con Gwyneth Palotrow (Emma Woodhouse)
e Jeremy Nortram (John Knightley)

Durata: 111 minuti
Produzione: Gran Bretagna

Recensioni e Critica :
Se il regista è bravo, il risultato è di solito un buon film in costume. Altrimenti il risultato è (...)



Mansfield Park (1999) di Patricia Rozena

con Francess O'Connor (Fanny Price)
e Johnny Lee Miller (Edmund Bertram)

Durata: 110 min.
Produzione: USA 99


Recensioni e Critica:
Una perfetta, un po' estenuata, calligrafica trasposizione "old british" di un grande romanzo sul grande schermo? Potrebbe sembrare così (...)



Pride & Prejudice (2005) di Joe Wright

con Keira Knightley (Elizabeth Bennet)
e Matthew MacFadyen (Fitwilliam Darcy)

Durata: 127 min.
Produzione: Gran Bretagna


Recensioni e Critica:
Abbiamo ancora bisogno di un film da Orgoglio e pregiudizio, il romanzo più bello di Jane Austen pubblicato nel lontano 1813? Certamente sì, se la versione è fresca e scoppiettante come quella del giovane Joe Wright (...)

Non possiamo stare senza Jane Austen. Perché? Tra gli appuntamenti letterari di rilievo per capire che rivoluzione fu il romanzo nell’800 e perché esso continui a parlare anche per questo tempo, c’è quello con la “sorella minore di Shakespeare” – come la definì G. H. Lewes. (...)

lunedì 5 aprile 2010

BOOKS : un Blog che vi consiglio!!!

Cito quanto segue da un bellissimo blog appena scoperto; pensate che hanno davvero dato vita ad un "club di lettura vero e proprio"!
Mentre navigavo nei loro post, mi sono imbattutata in un pensiero che vorrei condividere con voi..

Da : " BOOKS "

"Jane Austen ha visto due fronti contrapposti, lo scorso giovedì; come dice Rosa o la si ama o non la si sopporta, sembra che non ci siano vie di mezzo.
Rosa, la sottoscritta e Marisa, new entry del gruppo, la amano, perchè trovano i suoi personaggi sempre attuali; i sentimenti sottesi alle vicende sempre quelli, allora come ora: l'invidia, la gelosia, l'altruismo, la capacità o meno di comprendere gli altri, la generosità o la grettezza e via dicendo.
E poi non so..a noi che la amiamo piace anche quell'
atmosfera di campagna inglese, col thè, i vestiti fruscianti, le serate brumose riscaldate dal caminetto con un libro in mano e il cane accucciato ai piedi, sospiroso."

La descrizione di quella sensazione di "campagna inglese" non la sentite anche voi sulla vostra pelle!??
Vi consiglio assolutamente questo blog.. lo seguirò anche io e cercherò di condividere con loro le mie news anche se non di sicuro al loro livello...

Ancora il link del blog è:

Lettera del Capitano Wentwort a Anne Elliot


Lettera del Capitano Wentworth a Anne Elliot


"Non posso più ascoltare tacendo. Devo parlarvi con i mezzi che ho a disposizione. Voi mi trafiggete l'anima.Io sono tra l'agonia e la speranza. Non ditemi che è troppo tardi, che questo prezioso sentimento è svanito per sempre. Vi offro di nuovo il mio cuore, vi appartiene ancor più di quando otto anni e mezzo fa voi quasi me lo spezzaste. Non dite per carità che l'uomo dimentica più della donna, che il suo amore è più rapido a morire. Non ho mai amato nessuna all'infuori di voi. Posso essere stato ingiusto, forse debole e offeso, ma incostante mai. Solo voi mi avete condotto a Bath. Penso e faccio progetti solo per voi. Non ve ne siete accorta? Possibile che non indoviniate i miei desideri? Non avrei atteso neanche questi dieci giorni se avessi conosciuto i vostri sentimenti. Devo andare senza conoscere il mio destino ma tornerò qui o vi seguirò non appena possibile. Una parola, uno sguardo saranno sufficienti a farmi entrare in casa di vostro padre questa sera o mai più."

Frederik Wentworth



da "Persuasione"

Le vostre risposte alla Lettera

Il Club "Sofà and Carpet" di Jane Austen's Fan Box